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martedì 24 agosto 2010

La storia non si ferma a Gemonio

Norma fa la cameriera in un albergo della riviera ligure.
Raffaele fa l'addetto alle pulizie in un albergo della riviera ligure.
Lavoratori impeccabili, seri e cortesi.
Norma e Raffaele, sposati, provengono da un paesino vicino Arequipa, in Perù. 6 anni fa hanno lasciato dietro di sè per venire in Italia tutto ciò che avevano: genitori, fratelli, sorelle, parenti, amici, casa e terra.
La storia di Norma e Raffaele è la storia di tanti immigrati che oggi, 2010, provengono da Africa, America centrale e paesi dell'Est Europa e vengono nell'Europa occidentale per migliorare le proprie condizioni di vita, a prezzo di sradicarsi dalla propria terra di origine con tutto ciò che questo comporta. Ma è la stessa, identica, esperienza, vissuta da tanti italiani agli inizi del 1900; allora però eravamo noi ad emigrare.
L'immigrazione oggi è come l'emigrazione di un secolo fa: un fenomeno storico con implicazioni sociali, economiche e culturali.
Una classe politica seria dovrebbe governare il fenomeno, promuovendo politiche di integrazione e favorendo il dialogo interculturale.
In Italia se ne parla come di una "emergenza", da gestire con strumenti di contrasto e repressione. Semplicemente ridicolo.
Chi lo fa, la Lega su tutti, con il benevolo avallo del premier e dei suoi dipendenti, è ignorante o in malafede.
Ma, con buona pace dei bossiani, la storia non si ferma davanti alle sfilate in divisa verde, la storia va avanti, solo un po' incredula di fronte a tanta stupidità.

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