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sabato 4 settembre 2010

Basta ammucchiate !

"Se Berlusconi e la Lega dovessero portare il Paese alle terze elezioni in sei anni, allora noi proporremo a Fini un'alleanza per la democrazia. Noi staremo con tutti coloro che sono disponibili a salvare questa Costituzione". Queste le parole pronunciate ieri da Rosy Bindi, presidente del PD.
Un'alleanza tra Fini, Casini, Rutelli, Bersani, Di Pietro, Vendola, Pecoraro Scanio e Diliberto ? Per fare cosa ? Con quale programma ?
Se una persona seria e rigorosa come Rosy Bindi arriva a proporre una simile enormità, significa due cose:
1) il PD è alla frutta e non sa che pesci prendere.
2) il bipolarismo italiano è in stato comatoso.
Del PD alla frutta poco ci importa, del bipolarismo italiano un po' di più.
E purtroppo duole constatare come, a differenza di quanto avviene nel resto dell'Europa, il nostro bipolarismo è assolutamente deficitario, rissoso e inconcludente.
Ma d'altro canto il problema è che in Italia i due poli non si sono aggregati sulla base di comuni ideali e valori, bensì sulla base di una scelta di "tifo": berlusconiani contro anti-berlusconiani.
E quando prevale il tifo sulla politica, i populisti trionfano: non a caso Bossi e Di Pietro tengono in scacco i rispettivi schieramenti.
Ma è chiaro che questo schema mostra la corda ed è ormai urgente ed indifferibile guardare al futuro quando, uscito di scena Berlusconi, si tornerà alla politica e al confronto su idee e contenuti: quale società, quale modello di sviluppo, quale scuola, quale politica di integrazione dei migranti, eccetera. Come avviene in Germania, Francia, Regno Unito e nel resto dell'Europa.
Dove ci si divide tra popolari e socialisti.
Lavoriamo perchè questo momento arrivi presto anche in Italia.

3 commenti:

  1. Nei paesi del socialismo reale era una prassi consolidata. Nel paese per anni considerato il modello di tale sistema, l'esperienza da esportare nel mondo, quella che i comunistelli da sacristia studiavano e ristudiavano, era un'arte. E come tale si insegnava ai funzionari del PCUS. Era la "disinformatia".

    Da noi, molto più di recente, è stata applicata, da un maestro del giornalismo di qualità, ai danni di un galantuomo quale è Dino Boffo. E proprio da lui ha preso il nuovo nome: il "mdetodo Boffo". Si tratta, in buona sostanza di inventare di sana pianta fatti o storpiare dichiarazionie costruirci sopra un o scandalo con l'obiettivo di ridicolizzare chi da fastidio al potente di turno. I meno accorti ci cascsano e i più interessati ci marciano.

    E siccome il tutto aiuta a vendere copie o a fare audience, accade che anche quotidiani blasonati quale il Corriere della sera la applichino ai danni, ad esempio, del presidente del PD, Rosy Bindi. Che, a detta di tale testata (nel senso che qualche suo giornalista deve aver picchiato la testa), la Bindi avrebbe dichiarato: "Se Berlusconi e la Lega dovessero portare il Paese alle terze elezioni in sei anni, allora noi proporremo a Fini un'alleanza per la democrazia. Noi staremo con tutti coloro che sono disponibili a salvare questa Costituzione".
    Nulla di più falso!
    Rosy Bindi non ha mai citato né Fini né Futuro e Libertà; non ha proposto ammucchiate né alleanze organiche, ma ha invece ripetuto concetti e idee già espressi. E cioè: "Se poi Berlusconi e la Lega vogliono portare il Paese alle elezioni con questa lege elettorale in nome del cambiamento della Carta Costituzionale, come Berlusconi ha annunciato, noi, a quel punto, abbiamo detto che vorremmo costruire un'alleanza per la democrazia e la Costituzione. A quel punto staremo con tutti coloro che sono disponibili a salvare questa costituzione".

    Non avendo altro da aggiungere, concludo con 3 osservazioni. Quanto detto dalla Presidente Bindi non è diverso da:
    1)ciò che propose Dossetti nel 1994 con il suo clamoroso rientro sulla scena politica dopo 40 anni di monachesimo;
    2)quanto sosteneva Pierferdiando Casini solo pochi mesi or sono;
    3)quanto ha affermato,con la consueta indomita passione, l'ex Presidente Scalfaro lo scorso mercoledì intervenendo, applauditissimo, alla festa nazionale del PD a Torino.

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  2. Le parole di Rosy Bindi erano riportate virgolettate su La Stampa di ieri; anche loro hanno picchiato la testa ? Strano, di solito è il premier ad accusare i giornalisti di travisarne le parole; spero che dalle parti del PD non abbiano intenzione di emulare Berlusconi.
    Quanto al merito, chi desidera difendere la Costituzione dagli sgangherati attacchi di Berlusconi, ha un solo modo: costruire una reale alternativa di governo, basata su valori e idee condivise. Proprio quello che il PD in tre anni non è riuscito a fare.
    Già: la sinistra (PD e dintorni) è una polizza vita per Berlusconi. Finchè gli italiani saranno chiamati a scegliere tra Berlusconi e la sinistra, lo voteranno a occhi chiusi.

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  3. Non ho difficoltà a credere alla sorpresa dell'amico Mattia. Ma così vano le cose nel nostro Paese e questo è ciò che passa il sistema dell'informazione. Osservo che non è andata meglio a Benedetto XVI circa la tematica del lavoro e del posto fisso.
    Per tornare a noi, è comunque possibile visitare il sito della presidente Bindi (www.democraticidavvero.it) e visionare il video dell'intervista per giudicareda se.

    In quanto al merito, continuo ad essere convinto che il PD avrebbe potuto fare molto di più e meglio già in questi anni se molti cattolici, dopo aver contribuito alla sua fondazione non se ne fossero andati.
    Alcuni di loro pare siano proprio intenzionati a "convergere" con la formazione di Fini appena nascerà.
    E non per difendere la Costituzione.

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